Cisano, o meglio “Sisan” per essere più in sintonia con la vulgata comune, ripropone la sua antica sagra dei osei. Sette giorni di festa, mostre e incontri, a partire da domani e fino a giovedì 9 settembre, all’insegna dell’ornitologia e delle consuetudini venatorie con in primo piano la gara delle primavere tra gli uccelli, che la tradizione vuole abbia luogo l’8 settembre, in occasione del giorno della natività della Beata Vergine. L’appuntamento per la gara delle primavere richiede di fare un’alzataccia visto che i pennuti, come mette in chiaro Albero Salvetti, presidente dell’associazione che promuove la sagra, «hanno l’orologio biologico e non quello della televisione». Il ritrovo è pertanto fissato alle ore 6.30 nel parco di Villa Marzan, dove vengono esposti, numerati e allineati nelle loro dimore (delle gabbiette) gli esemplari di merlo, fringuello, allodola, tordina, fanello e cardellino in gara per la loro annuale Sanremo canora, valida per l’assegnazione dell’ambita Targa Marzan, che va assegnata al miglior canterino. Una sagra, quella che si sta per aprire a Sisan, che era diventata nel tempo un appuntamento obbligato per cacciatori e contadini, tanto che nel settembre del 1903 era stata celebrata dalla stessa Domenica del Corriere con una famosa copertina disegnata dal pittore Beltrame. Quella celebre copertina per anni divenne il logo della fiera degli uccelli da richiamo e lo scorso anno, in occasione del centenario della pubblicazione, venne impreziosita da un annullo postale. Altro momento avvincente della sagra è senza dubbio la competizione fra i migliori chioccolatori nazionali (ovvero tra i fischiatori imitatori di uccelli) con o senza l’aiuto dello zuffolo. Un’arte, quella del chioccolo, antichissima, che trovava in passato il suo maggior presupposto nella caccia con le reti. Questo metodo di caccia da decenni è vietato in Italia, ma ha lasciato la sua impronta nelle tradizioni e nei costumi di ampie aree del nord e del centro; la sua manifestazione più visibile è appunto l’imitazione del canto degli uccelli. La sagra dei osei di Cisano, con la gara delle migliori primavere e con quella del chioccolatori, intende mantenere un rapporto diretto con il passato dei popoli contadini che tutto sapevano dell’avifauna migratoria e delle sue abitudini stagionali. Questo rapporto che verrà implementato con la realizzazione di un museo delle tradizioni ornitologiche, ittiche e venatorie che punta a tenere vivo il ricordo dei modi con cui le genti lacustri riuscivano a sopravvivere, grazie all’agricoltura, alla caccia e alla pesca. La sagra dei osei apre i battenti domani alle 18.30 con gli stand gastronomici, mentre in serata propone: l’arrivo alle 21, al lido di Cisano, del raduno delle automobili da parte del Virtual club Auto Tunnig e il concerto del gruppo Castadiva. Sabato, invece, a partire dalle ore 15 apertura della mostra ornitologica divulgativa e scambio organizzato dall’associazione ornitologica scaligera; mostra di bonsai a partire dalle 18, per concludere la serata con il concerto degli Homo Sapiens e piano bar in piazza del Porto. Ricca di appuntamenti la giornata di domenica: gara di caccia pratica, per cani da ferma senza sparo su fagiani e starne, in località Modena; “Caminà del leorin”, gara podistica non competitiva; riapertura delle mostre ornitologiche e bonsai; concerto campanario (ore 11.15); dimostrazione di volo con falchi e lezioni di falconaggio a cura del museo ornitologico di Marostica e serata danzante.
!
Da domani a giovedì 9 settembre Cisano ripropone l’antica sagra dei osei