venerdì, Ottobre 11, 2024
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Idea di una commerciante del centro: un contributo al Comune per la gestione del servizio Il posto auto gratis valore aggiunto da offrire ai turisti e ai veronesi

«I parcheggi? Paghiamo noi»

Anche il sindaco Bruno Dalla Pellegrina e l’opposizione scendono in campo sul tema della gestione dei parcheggi a pagamento. Il consigliere di minoranza Giacomo Tomezzoli ha presentato un’interrogazione indirizzata al sindaco e agli assessori al commercio Mauro Danzi e alla viabilità Michele Perbellini, in cui chiede che dell’intera vicenda venga riferito in Consiglio comunale. Il documento fa riferimento alla delibera di giunta con cui è stata concessa, sino al 30 settembre, la proroga al gestore del servizio dei parcheggi a pagamento, con la tariffa oraria portata da un euro ad un euro e mezzo a Porta Brescia, piazzale del Porto e Piazza Savoia, detta Piazza d’Armi. Tomezzoli scrive che l’aumento crea «disagio sia per i cittadini sia per gli esercenti del centro», e invita l’amministrazione ad «individuare al più presto una modalità chiara e ben studiata per la gestione del servizio, sfruttando le occasioni di introito per il bilancio comunale e garantendo l’attività di impresa degli esercizi commerciali serviti da queste aree a parcheggio, nonché il diritto dei cittadini di vivere il centro storico». Un’ipotesi sulla quale concorda lo stesso sindaco, il quale sottolinea il carattere temporaneo della proroga «che ci vincola solo fino al prossimo 30 settembre. Di qui ad allora io, come l’intera amministrazione, siamo più che disponibili a valutare, insieme alle associazioni di categoria e ai cittadini, altre soluzioni, con l’obiettivo di arrivare ad una gestione dei parcheggi tale da dare le migliori risposte innanzitutto alle esigenze dei cittadini di Peschiera». Cittadini che, a loro volta, hanno mostrato di avere opinioni diverse sulla vicenda: non tanto in merito all’aumento della tariffa – che, come tutti gli aumenti, non piace – quanto alle modalità di gestione dei parcheggi. «I commercianti non hanno torto», dice Emanuele Vischioni, «perché è vero che il posto macchina si paga ovunque, ma un euro e mezzo all’ora è troppo. Bisognerebbe studiare sistemi differenziati, perché il turista è un tipo di utente e i residenti hanno altre esigenze e meritano agevolazioni». «E poi non si può far pagare all’arrivo», gli fa eco l’ingegner Cantaluppi, «perché una persona non può lasciare la macchina per bere un caffè o andare dal barbiere con il patema d’animo di controllare l’orologio per vedere se è scaduto il tempo». «Non può non esserci distinzione tra chi vive qui e i turisti; e non è la stessa cosa dire che si può parcheggiare gratis tutto l’anno al campo sportivo perché», dice Marino Barbi, «è una zona un po’ fuori, spiacevole soprattutto quando si fa buio». «Un’altra distinzione da fare è quella tra la stagione turistica e l’inverno», è l’opinione di Franco Turrina, «perché da ottobre a primavera per Peschiera girano solo i residenti o chi fa una gita: queste persone vanno incentivate a venire in paese». A questa idea si collega anche Roberto Ceresa, titolare di un forno del centro storico, che parla con amarezza del rischio di «stagionalizzare Peschiera e di farne un centro morto per metà dell’anno. Non capisco perché si sia deciso senza ascoltare cittadini e associazioni». «Serve un’altra soluzione: come commerciante sono disposta a pagare», è la proposta di Claudia Caldogno, «per fare in modo che chi viene a Peschiera trovi posti macchina gratuiti. Scelta che si potrebbe pubblicizzare». «Il problema è pesante soprattutto per chi, come me, viene in paese perché lavora come dipendente», sottolinea Paola Fontana, «per guadagnare lo stipendio devo prima pagare il parcheggio». «La vita di un paese è fatta di tante cose, magari piccole ma tutte importanti per chi le vive; ritrovarsi per l’aperitivo con gli amici è importante», commenta Franco Biagi, «ma è difficile farlo se le persone arrivano da fuori e per fermarsi mezz’ora devono pagare così tanto; almeno per i residenti occorrerebbe trovare una soluzione diversa. Dopo di che, credo che chi può dovrebbe lasciare a casa l’auto». «Pagare può anche andar bene, pur se con le giuste differenziazioni tra residenti e non e tra estate e inverno; ma a fronte del pagamento», commenta Alberto Zanoni, «occorrerebbe contare su un servizio più efficiente, anche in termini di sicurezza per le auto». «Una soluzione diversa va trovata», conclude Ettore Molinari, «perché per lavoro o per motivi personali ti ritrovi a dover parcheggiare qui anche più volte al giorno».

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