martedì, Novembre 5, 2024
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Il consiglio comunale ha deliberato l’emissione di titoli obbligazionari per oltre nove milioni di euro. Il gas fino alle frazioni. Finanziato pure il sottopasso di Campagna

«Boc» per riscattare il metano

9.370.000 euro. A questa cifra ammonta l’emissione dei buoni obbligazionari comunali decisa dal Consiglio comunale nell’ ultima riunione. Non è una novità la scelta della Giunta di centrodestra di percorrere al pari di altre amministrazioni la strada dei Boc. Dell’importo totale, 3.500.000 euro saranno utilizzati per finanziare l’acquisizione della rete del gas portando così a compimento il riscatto della proprietà. Da tempo il Comune infatti ha deciso di risolvere la convenzione con l’Italgas per rientrare anticipatamente in possesso della rete del metano. L’anno scorso (era ancora in carica la vecchia giunta di centrosinistra) fu possibile ottenere la cessazione del servizio dal gestore Italgas e consegnarlo alla Sime spa di Crema, vincitrice della gara di appalto con un offerta vantaggiosa sia dal punto di vista tecnico che economico. Altri 1.070.000 euro dei Boc costituiscono l’investimento della rete del gas verso le frazioni di Centenaro e Castelvenzago, al confine con Desenzano. Con questa cifra saranno realizzati 12 km in aggiunta ai 9 già in corso di esecuzione e offerti gratuitamente dalla Sime in sede di gara per l’aggiudicazione del servizio. Ricordiamo che Lonato è uno dei primi comuni ad aver riscattato la rete distributiva del gas naturale ed è sempre fra i primi ad aver aggiudicato il servizio tramite gara come prevede la legge, il cosiddetto decreto Letta. Altri 1.300.000 euro andranno a sostenere le maggiori spese per il completamento del sottopasso di Campagna. Un’opera che doveva essere consegnata ancora la scorsa estate e che invece per una molteplicità di cause, all’esame di una commissione di inchiesta comunale, necessita di un nuovo appalto per togliere finalmente dall’isolamento i residenti della località. Il sindaco ha fatto sapere che il 5 dicembre l’Amministrazione incontrerà gli abitanti, in una assemblea all’oratorio. «Respingo l’accusa che la nostra Giunta in carica da pochi mesi – ha detto – non abbia avuto sull’argomento tutte le necessarie attenzioni. I problemi non sono certo stati generati da noi». I cittadini e le aziende del posto con una petizione popolare firmata da quasi 400 persone, chiedono un’apertura provvisoria del tunnel. L’ultima tranche dei Boc, 3.500.000 euro, servirà per l’estinzione di vecchi mutui e la loro sostituzione con prestiti obbligazionari. Il Consiglio comunale ha anche approvato una convenzione con il micro nido privato «La Coccinella» e il centro prima infanzia «Isola felice». Nuovo passo avanti anche per l’approvazione del piano di recupero dell’ex convento delle Canossiane in pieno centro storico. Un intervento che però non gode ancora dell’autorizzazione all’edificazione che dovrà essere esaminata dalla commissione edilizia una volta operativo il nuovo Prg. Sull’ex chiesa del grande complesso che si affaccia su via Sorattino (fino al 1700 fu un convento delle suore Cappuccine, alle quali è dedicato anche un vicoletto che diparte dalla via principale) il nuovo esecutivo è orientato a monetizzazare. Dunque decade un possibile uso come auditorium pubblico o sale polivalente. In ogni caso per l’antico edificio delle Canossiane – che rimasero a Lonato fino al 1990 -, i lavori sono ancora lontani dall’iniziare.

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