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Scambio di piatti tra chef della laguna e del Garda

Gemellaggio a tavola. Il lago incontra il mare

Un «gemellaggio del buon ricordo» che ha portato i pesci di mare ai tavoli di un prestigioso ristorante lacustre. Si è trattato di un vero e proprio gemellaggio in piena regola, quello sottoscritto dal presidente dell’Ugav (Unione gardesana albergatori veronesi) Giuseppe Lorenzini e da Diego Boscarato, titolare del famosissimo ristorante L’Amelia di Mestre, uno dei più noti ed apprezzati per la cucina del pesce di mare. «Tutto è nato», ha illustrato Giuseppe Lorenzini, «grazie all’unione dei ristoranti del buon ricordo, una associazione virtuale di circa centoventi ristoranti di tutta Italia pronti a valorizzare i prodotti della cucina tipica locale e ad esportarli nelle altre regioni del paese. Questa, per noi», ha sottolineato Lorenzini, «è la prima di una serie di iniziative, che speriamo di poter attuare a breve, per portare sulle sponde lacustri la cucina ed i piatti tipici e più rinomati di tutta Italia». L’Associazione ristoranti del buon ricordo dovrebbe consentire ai cultori della buona cucina di conoscere e gustare le specialità tipiche dei ristoranti associati anche da parte di chi non ha la possibilità di andare direttamente nelle città dove si trovano. In pratica, vengono organizzate delle giornate in cui gli chef dei prestigiosi locali si spostano in altre regioni e lì vanno a cucinare, portando con sé gli ingredienti migliori e tipici della loro zona. E così, qualche giorno fa, per una platea di svariate decine di persone, all’hotel Gardesana, lo chef del ristorante L’Amelia Gianpiero Pes si è occupato di tutta la preparazione del menù a base di pesce di mare, portato direttamente da Mestre: unica eccezione l’aperitivo e i vini, tutti rigorosamente dell’area gardesana e curati dallo chef Rodolfo Zane. E così, cinque fiduciari della Associazione ristoranti del buon ricordo, oltre a svariate decine di persone, hanno potuto assaporare il «trittico della laguna con polenta» composto di moscardini, cicale di mare e baccalà mantecato, oltre ai «tortelli di branzino al Martini dry», ai «bigoli in cassopipa», con frutti di mare, acciughe e cipolla, ed al delicatissimo «tonno al sesamo con salsa di agrumi». «Il buon ricordo», ha concluso Diego Boscarato, «è una catena di ristoranti che segue la cucina del territorio, rispettando la tipicità del prodotto. Ora, il 15 novembre, attendiamo noi a Mestre lo staff del Gardesana, per degustare assieme i prodotti tipici e migliori del lago». Dei ristoranti del buon ricordo esiste anche una guida nazionale illustrata che segnala, regione per regione, i locali associati nei quali è possibile assaggiare questi «scambi di menù che, altro non sono», come hanno sottolineato in ultimo dall’hotel Gardesana, «un modo per promuovere attraverso la cucina ed i prodotti tipici la realtà, le qualità e la storia della propria area geografica».

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